Passare alla versione a basse emissioni di carbonio

L'asfalto "autorigenerante" potrebbe risolvere il problema delle buche in Gran Bretagna

5 marzo 2025
da parte dello staff di CSN

I ricercatori dell'Università di Swansea e del King's College di Londra stanno sperimentando l'asfalto autorigenerante, con l'obiettivo di affrontare la crisi delle buche in Gran Bretagna, promuovendo al contempo i benefici ambientali.

Recenti studi hanno evidenziato un approccio innovativo per affrontare il persistente problema delle buche in Gran Bretagna attraverso lo sviluppo di strade con asfalto autorigenerante. Questa nuova variante di asfalto, realizzata con l'integrazione dell'intelligenza artificiale (AI) e ricavata dai rifiuti della biomassa, mostra la capacità di riparare autonomamente le proprie buche, eliminando potenzialmente la necessità di manutenzione o di intervento umano.

I progressi sono il risultato di una collaborazione tra i ricercatori della Swansea University, del King's College di Londra e delle loro controparti in Cile. Le loro tecniche includono metodi che "ricuciono" efficacemente l'asfalto, con l'obiettivo di creare soluzioni stradali più resistenti e rispettose dell'ambiente.

Per rendere l'asfalto "autorigenerante", il team ha incorporato minuscoli materiali porosi noti come spore, più piccoli di un capello e prodotti dalle piante. Queste spore sono riempite di oli riciclati, che vengono rilasciati quando l'asfalto inizia a creparsi, contribuendo a invertire il processo.

Negli esperimenti di laboratorio, questo avanzato materiale per asfalto è stata dimostrata la capacità di guarire completamente una microfrattura sulla sua superficie in meno di un'ora.

L'asfalto, o bitume, è un materiale nero e viscoso ottenuto dal petrolio greggio, ampiamente utilizzato per la costruzione di varie superfici come strade, autostrade e piste aeroportuali.

L'asfalto è soggetto a crepe a causa dei processi di ossidazione e indurimento, ma le innovazioni dei ricercatori promettono di migliorare notevolmente la durata delle superfici stradali.

Il dottor Joe Norambuena-Contreras, ricercatore capo dell'Università di Swansea ed esperto di asfalto autorigenerante, ha indicato che questa tecnologia potrebbe svolgere un ruolo chiave nella transizione verso la costruzione di strade a zero emissioni. Una parte significativa delle emissioni di carbonio delle strade è attribuita alla produzione di asfalto", ha sottolineato, evidenziando i potenziali benefici ambientali.

Inoltre, il dottor Francisco Martin-Martinez del King's College di Londra ha sottolineato che la ricerca trae ispirazione dalle capacità rigenerative presenti in natura, affermando: "Creare un asfalto in grado di guarire da solo aumenterà la durata delle strade e ridurrà la necessità di riempire le buche". Ha sottolineato l'incorporazione di materiali sostenibili come i rifiuti della biomassa nella nuova miscela di asfalto, che potrebbe contribuire a ridurre la dipendenza dalle risorse naturali limitate.

Sebbene l'asfalto autorigenerante sia ancora in fase di sviluppo, il team di ricerca prevede che la sua implementazione potrebbe migliorare le infrastrutture e contribuire positivamente agli sforzi di sostenibilità su scala globale. L'Asphalt Industry Alliance ha recentemente indicato che lo stato delle condizioni delle strade locali in Inghilterra e Galles ha raggiunto un minimo storico nel 2024, attribuendo questo deterioramento a "decenni di finanziamenti insufficienti".

Un considerevole arretrato di riparazioni nel Regno Unito potrebbe costare oltre 16 miliardi di sterline, con un importo annuale di 143,5 milioni di sterline. Il problema ha spinto alcuni residenti della contea di Wrexham a trasformare il loro villaggio pieno di buche in un'attrazione turistica, chiamandolo sfacciatamente "Terra delle buche". La gente del posto ha espresso frustrazione, riferendo che il degrado delle strade ha scoraggiato i visitatori e il personale addetto alle consegne dall'accedere alle loro proprietà.

I potenziali progressi della tecnologia dell'asfalto autorigenerante rappresentano un passo significativo verso la modernizzazione dell'infrastruttura stradale, con implicazioni per la sostenibilità e l'efficacia dei costi destinate a risuonare in tutto il Regno Unito e oltre.