I colossi agricoli ADM e Bayer hanno annunciato l'espansione del loro progetto di agricoltura rigenerativa in Europa. Questa collaborazione mira a promuovere pratiche agricole sostenibili per ridurre significativamente le emissioni di carbonio, migliorare la biodiversità e la salute del suolo tra gli agricoltori europei.
L'iniziativa è iniziata lo scorso anno con uno studio di fattibilità che ha coinvolto coltivatori di colza su 9,000 ettari in Polonia. Lo studio si è concentrato sugli effetti dell'agricoltura rigenerativa sulle emissioni di carbonio, con risultati promettenti: le aziende agricole che hanno adottato almeno una pratica rigenerativa hanno registrato una riduzione del 15% delle emissioni di carbonio rispetto a quelle che utilizzano metodi convenzionali. L'analisi ha indicato che le emissioni potrebbero essere ridotte fino al 40% con l'adozione completa di pratiche rigenerative.
L'agricoltura rigenerativa, che si concentra sul ripristino della salute del suolo e dell'equilibrio degli ecosistemi, include pratiche come la minima lavorazione del terreno, l'uso di colture di copertura, la consociazione, la gestione dei nutrienti, l'applicazione di sostanza organica e la rotazione delle colture. La fase successiva del progetto si espanderà per coprire una gamma più ampia di colture, tra cui mais, grano e orzo, e si estenderà geograficamente in tutta l'Europa orientale.
Gli agricoltori che aderiscono al programma riceveranno supporto sia finanziario che tecnico. ADM fornirà un compenso per ogni ettaro gestito con pratiche rigenerative qualificate, utilizzando gli strumenti digitali di Bayer in collaborazione con la piattaforma Sandy di Trinity Agtech, una piattaforma scientificamente riconosciuta per il monitoraggio del sequestro del carbonio e della salute del suolo.
Inoltre, gli agricoltori partecipanti beneficeranno di consulenza agronomica specifica per le loro condizioni regionali. Specialisti collaboreranno con gli agricoltori per condurre valutazioni individuali in azienda e sviluppare piani personalizzati. Il programma incoraggia inoltre la condivisione delle conoscenze attraverso visite sul campo e opportunità di apprendimento tra pari.
Lo studio di fattibilità ha sottolineato l'importanza di considerare le condizioni locali e di raccogliere dati primari sulle emissioni di gas serra e sulla salute del suolo. Gli agricoltori hanno espresso pareri positivi sui benefici delle pratiche rigenerative. Karol Pietnoczka, un agricoltore della Pomerania Occidentale, ha evidenziato come la loro impronta di carbonio sia diminuita grazie a queste pratiche. Analogamente, Piotr Hulanicki della Varmia-Masuria ha menzionato la redditività e l'importanza di bilanciare le pratiche rigenerative con altri metodi agricoli.
Candy Siekmann, Direttrice del reparto Climate Smart Agriculture Origination di ADM, ha sottolineato l'importanza dell'iniziativa nel promuovere la sostenibilità e nel soddisfare la domanda dei consumatori per un'agricoltura ecosostenibile. Siekmann ha dichiarato: "La nostra ricerca dimostra che una significativa maggioranza di consumatori sarebbe più propensa a fidarsi e ad acquistare da rivenditori e marchi che implementano pratiche di agricoltura rigenerativa".
Lionnel Alexandre, Carbon Business Lead di Bayer per l'area EMEA, ha ribadito questi sentimenti. Alexandre ha sottolineato l'importanza di un approccio collaborativo alla catena del valore, aggiungendo: "La soluzione di Bayer combina competenze digitali, scientifiche avanzate e agronomiche, avvalendosi al contempo dei migliori esperti e partner in tutta Europa".
ADM e Bayer mirano a promuovere una filiera agricola più resiliente e sostenibile. Nel 2023, gli sforzi globali di ADM per l'agricoltura rigenerativa hanno già raggiunto oltre 2.8 milioni di acri, con un nuovo obiettivo fissato a 5 milioni di acri entro il 2025.
Questa collaborazione tra ADM e Bayer potrebbe fungere da modello per la decarbonizzazione agricola su larga scala, collegando la sostenibilità finanziaria per gli agricoltori a più ampi benefici ambientali. Con la sua espansione, l'iniziativa fornirà spunti cruciali su come l'agricoltura rigenerativa possa essere estesa a diverse regioni e sistemi agricoli in Europa, contribuendo a ridurre l'impronta di carbonio dell'agricoltura e promuovendo la sostenibilità a lungo termine del settore.