L'azienda svedese EcoDataCenter ha raccolto 450 milioni di euro attraverso il suo proprietario, Areim, per espandere la sua rete di data center ecologici. Il finanziamento aggiunge slancio alla missione dell'azienda di rendere l'infrastruttura digitale più rispettosa del clima.
EcoDataCenter ha aperto il suo primo sito nel 2019. Da allora, si è concentrata sulla combinazione di tecnologie all'avanguardia e operazioni a basse emissioni di carbonio. L'azienda si propone di guidare il passaggio verso un'elaborazione dei dati più sostenibile, in concomitanza con l'aumento della domanda globale di potenza di calcolo.
Insieme, Areim ed EcoDataCenter si sono assicurati circa 1,2 miliardi di euro di finanziamenti in due anni. "Stiamo creando una delle aziende più interessanti dei Paesi nordici. Attraverso la nostra piattaforma, abbiamo stabilito partnership con alcune delle aziende più importanti del mondo, il che crea una grande fiducia degli investitori nel nostro operato", ha dichiarato Peter Michelson, CEO di EcoDataCenter.
L'azienda si sta inoltre spingendo più a fondo nell'IA. Nel 2024 ha stretto una partnership con l'hyperscaler CoreWeave per costruire a Falun uno dei cluster di IA più grandi d'Europa. Il sito è progettato per supportare l'apprendimento automatico ad alta intensità energetica, mantenendo basse le emissioni.
Per sostenere un'ulteriore crescita, EcoDataCenter ha recentemente acquisito un nuovo sito con una capacità di oltre 240 MW. L'ubicazione consentirà all'azienda di costruire ulteriori strutture in base all'aumento della domanda.
"È una forte conferma della nostra capacità di raccogliere capitali di questa portata. Continueremo a guidare il mercato per quanto riguarda il modo in cui l'infrastruttura digitale dovrebbe essere costruita insieme ai nostri clienti", ha dichiarato Leif Andersson, fondatore di Areim e presidente di EcoDataCenter.
L'azienda afferma che il nuovo capitale rafforzerà la sua crescita e sosterrà la transizione verde nel settore dei data center, dove l'impatto ambientale è sempre più sotto esame.